Mercati vuoti, strade semi deserte, teatri che hanno sospeso i cartelloni, locali con poche persone, scarsa mobilità in giro per negozi. E ora anche i tifosi che volutamente abbandonano lo stadio. Succede a Salerno ma non solo, anche in tutta Italia. Fa freddo vero, ma le persone sono bloccate in casa dove ancor più del contagio sono travolte dalla paura. Migliaia i positivi attivi nel capoluogo e migliaia in isolamento per contatti diretti o semi indiretti. Scene quasi da lockdown a Salerno in questi ultimi giorni, praticamente dalla Befana in poi quando si è impennata la curva della coppia horror del virus Delta-Omicron. Luci d’artista (un flop annunciato) smontate in tempo di record. Non si è arrivati al classico 31 gennaio con l’amara considerazione che le stesse sono partite anche con notevole ritardo. Tempi duri soprattutto per i commercianti e i mercatali che non sanno fino a quando potranno resistere. In tutto questo anche il rincaro delle bollette a piegare un’economia già in ginocchio. Praticamente si vive un lockdown mascherato, con la differenza che stavolta in giro ci sono solo fantasmi e che i ristori saranno solo un misero miraggio.