Le maglie della burocrazia e i disagi provocati dal Covid finiscono per penalizzare – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – chi, con grande fatica cerca di avere cure e certificazioni sanitarie. E, alla fine, viste le lungaggini affrontate, spinge tante persone ad affidarsi ai privati, a sborsare soldi per garantirsi comunque l’assistenza. E’ la vicenda che riguarda un bambino salernitano affetto da Dsa, la cui terapia è ferma da 6 mesi per la mancanza di una firma.