Questi i motivi della decisione di proseguire con la DAD, spiegati punto per punto dalla Conferenza:
– Allo stato attuale il numero dei contagi accertati supera la quota del 5% della popolazione residente in Costa D’Amalfi, ed è in costante aumento rispetto alla data di emanazione delle ordinanze sindacali;
– Le ordinanze sindacali sono state emesse sentita la competente Autorità Sanitaria U.O.S.D. Prevenzione Collettiva-Area Interdistrettuale D.S. 60/63-Dipartimento Prevenzione Asl SA, la cui nota prot. n. 21 del 07.01.2022 recita: “Considerato il notevole aumento del numero dei contagi che continua a registrarsi in questi giorni ed in particolar modo tra le collettività scolastiche territoriali, che risultano più suscettibili rispetto dalle altre, in quanto caratterizzate da una ridotta o del tutto assente copertura vaccinale Anti-Covid19, ..omissis…al fine di evitare l’aggravarsi della situazione epidemiologica da SARS CoV2, soprattutto in ambito scolastico…omissis…propone…omissis… di intraprendere idonei provvedimenti atti a contenere la diffusione da contagio da SARS CoV2, tra i quali l’ipotesi dell’attivazione temporanea della didattica a distanza per le scuole esistenti nel territorio cittadino della Costiera Amalfitana”;
– Sul nostro territorio le attività di tracciamento e di controllo dei contatti risultano già da tempo estremamente lente e carenti. Le USCA sono ridotte all’osso in termini sia di personale che di attrezzature, gravate di sempre nuovi compiti, ed è impensabile possano riuscire a fornire alle scuole il previsto supporto nella gestione dell’epidemia in ambito scolastico;
– di conseguenza, proprio il criterio normativo per il tipo di didattica da adottare, e cioè la rilevazione del numero di positivi in una classe, è un dato poco attendibile, quasi sempre in ritardo rispetto alla realtà e perciò spesso sottostimato;
– Le scuole stesse, attraverso le rispettive dirigenze, lamentano le inevitabili difficoltà cui andrebbero incontro in considerazione della accertata carenza di strutture e di personale da utilizzare nella concreta applicazione delle procedure (controllo dei greenpass, fornitura dei dispositivi di protezione, necessità di sostituzione del personale assente per malattia, etc.);
– permane il problema dell’inadeguatezza dei controlli sui mezzi di trasporto pubblici, inidonei a fornire il livello di sicurezza richiesto, tanto più in un territorio in cui la mobilità scolastica è cospicua e inevitabile, specialmente riguardo agli istituti superiori, quasi tutti accentrati ad Amalfi;
– il rinvio delle attività didattiche in presenza ha lo scopo preminente di garantire idonei margini temporali alla campagna vaccinale, con l’aiuto di numerosi volontari (medici, infermieri, OSS, gruppi di Protezione Civile, Croce Rossa e farmacisti) coinvolti dalla Conferenza dei Sindaci, con riferimento sia alla terza dose di richiamo che all’avviato ciclo vaccinale per i giovanissimi (5-11 anni), per i quali va ribadita l’assoluta opportunità di accedere alla procedura di immunizzazione.
Al 09.01.2022, rispetto ai 399 bambini di fascia 5-11 anni iscritti nella piattaforma regionale, risultavano vaccinati 55 bambini; per lunedì 17 gennaio sono stati convocati altri 100 bambini. Inoltre, nei prossimi giorni nei centri vaccinali ASL della Costa d’Amalfi saranno effettuate le vaccinazioni agli studenti già convocati della fascia di età 12/17 anni.
La Conferenza dei Sindaci, nella persona del suo Presidente, ha anche pianificato con il Ministero della Difesa, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, alcune giornate vaccinali open day per i residenti nel territorio della Costiera di età superiore ai 12 anni, che saranno effettuate con personale sanitario e strutture sanitarie mobili autonome del suddetto Corpo Militare.
«La Conferenza dei Sindaci non intende, peraltro, esimersi da una più attenta considerazione dello stato di fatto», dichiarano il Presidente e il Responsabile della Sanità Luigi Mansi e Andrea Reale.
Fonte: Il Vescovado