Caos al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona. Nella sola giornata di ieri – come riporta il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – sei le ambulanze in attesa di lasciare i pazienti, in fila per diverse ore dinanzi il presidio ospedaliero. Stando a quanto emerge, un veicolo 118 dell’Avis è bloccato al Ruggi dalla tarda serata di martedì. A mandare in tilt il pronto soccorso i presunti casi covid: in attesa ci sono infatti persone con febbre alte e che necessitano di ossigeno. “La situazione dinanzi al Ruggi è drammatica, paragonabile al primo lockdown con lunghe file di ambulanze in attesa di lasciare i pazienti nelle mani del personale medico o infermieristico – hanno dichiarato alcuni operatori del 118 – Non si ha la certezza di pazienti covid, alcuni sono sicuramente casi sospetti ma non si può bloccare il pronto soccorso, soprattutto di sera quando le temperature diminuiscono ulteriormente e non possiamo tenere i mezzi accessi con il riscaldamento, considerando le ore di attesa a cui siamo costretti a sottostare”.
Ante covid. Novembre 2019 attesa oltre due ore al pronto soccorso per quattro punti ad una mano. E mon c ero solo io ad attendere. In piu non abbiamo visto nessun codice rosso arrivare. Di cosa vogliamo parlare.
Certo che i “miracoli” fatti dal piccolo padreterno (che abbiamo la fortuna di avere il Campania) producono segni tangibili. Scusate la mia ignoranza, ma in Campania da marzo 2020 a oggi cosa é cambiato? Qui si continua a parlare di miracoli, ma mi sembra che si facciano solo chiacchiere da parte di venditori di fumo. Dov’é l’arrosto?
Ringraziate 30 anni di ruberie da parte dei vari politici locali
Caos, dramma, primo lockdown… per 6 ambulanze bloccate da un sospetto caso Covid?
Sospetto? Quando un italiano su 6 probabilmente è positivo?
Ma volete tornare sulla Terra e finirla con questa narrazione del terrore?
Due anni di pandemia e proclami, teatrini, applausi scroscianti per il Covid Centre del Ruggi, e stiamo punto e a capo con il problema ambulanze, nonostante la conversione di vari reparti per il trattamento del Covid e la sospensione degli interventi chirurgici previsti in questo periodo.
Sempre meglio…
Incazzato nero, se al pronto soccorso di Salerno ci si presenta con la valigia per una semplice tosse, non ci possiamo lamentare se i tempi d’attesa sono infiniti. Un pronto soccorso progettato per accogliere 22 pazienti ne ospita circa 60 contemporaneamente, gravando sui tempi, sul benessere del paziente e sui carichi di lavoro dei professionisti. L’importante è sparare a zero su tutto e tutti senza capire come stanno le cose.
e censurate sempre censurate