Istituire almeno un’altra Usca, possibilmente in una zona facilmente raggiungibile. È la richiesta avanzata dai consiglieri comunali Elisabetta Barone, Catello Lambiase e Claudia Pecoraro, che evidenziano – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – la necessità di assistere a domicilio i pazienti contagiati con pochi o chiari sintomi, per evitare ricoveri impropri o aggravamenti tali da obbligare al ricovero. Le Usca (unità speciali di continuità assistenziali), le Aft (aggregazioni funzionali territoriali di medici) ed i medici di base in coordinamento tra loro dovrebbero seguire e gestire i vari pazienti con immediatezza ed efficacia anche dividendo il territorio cittadino in zone. “Per la complessità del territorio cittadino ed il numero di abitanti le Usca dovrebbero essere tre, come da decreti nazionali e regionali, almeno una di esse dovrebbe essere situata in una zona facilmente raggiungibile – hanno dichiarato i tre consiglieri d’opposizione – Le attuali due Usca non hanno ancora i necessari strumenti per le diagnosi, nonostante sia trascorso un anno dall’avvio delle varie gare d’appalto”.
“A Salerno serve terza Usca facilmente raggiungibile”: richiesta consiglieri minoranza
1 Commento
Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.
I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com
Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.
Buongiorno chiariamo prima cos’è L’USCA!!!!
Che cosa sono le Unità Speciali di Continuità Assistenziale – USCA
Le Unità Speciali (art. 8 del Decreto Legge 14/20 del 9 Marzo 2020, “Linee di indirizzo per la costituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziali” nelle Aziende USL sono volte a implementare la gestione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia da COVID-19 nell’ambito dell’assistenza territoriale e hanno il compito di gestire a domicilio (consulto telefonico, video consulto, visite domiciliari) i pazienti sospetti o accertati Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero.
Nascono a supporto dei Medici di famiglia, dei Medici di Guardia Medica e dei Medici Pediatri.
Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale sono state previste dopo un Accordo dell’Azienda Usl con le rappresentanze sindacali dei Medici di Medicina Generale.
Le sedi soni individuate, rispetto a bacini ritenuti adeguati per popolazione e tipologia territoriale.
Le Unità Speciali sono costituite da Medici di Guardia Medica, da Medici di famiglia, che hanno dato la loro disponibilità e da personale assistenziale che è stato adeguatamente formato dall’Azienda ASL..
A chi sono rivolte le Unità Speciali di Continuità Assistenziale – USCA
L’assistenza a domicilio tramite le Unità Speciali viene assicurata a pazienti sospetti o accertati COVID-19 che presentino sintomi respiratori lievi tali da consentire la loro permanenza a casa o a pazienti che sono stati dimessi da una struttura ospedaliera.
Come attivare le Unità Speciali di Continuità Assistenziale – USCA
L’intervento delle Unità Speciali a domicilio dei malati non è attivabile dal singolo cittadino, MA VIENE RICHIESTO DIRETTAMENTE DAL MEDICO DI FAMIGLIA O DAL MEDICO DI GUARDIA MEDICA O DAL MEDICO PEDIATRA.
E’ il Medico che fornisce ai professionisti dell’USCA il nominativo e l’indirizzo del paziente da seguire a domicilio tramite la compilazione e l’invio di una scheda on line oppure attraverso una chiamata telefonica.
Il Medico richiedente, in base al proprio ambito territoriale, compila e invia la scheda di attivazione on line per
Cosa fa il Medico delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale – USCA
Il Medico delle Unità Speciali, prima di effettuare l’intervento a domicilio, potrà a sua volta contattare telefonicamente il paziente da visitare per verificarne le condizioni di salute e programmare la visita a casa.
Il personale di ogni Unità Speciale è dotato dei necessari kit di dispositivi di protezione individuale e degli strumenti necessari per il monitoraggio clinico.
Spetterà al Medico delle Unità Speciali decidere le priorità degli interventi, in base alla richieste ricevute dai Medici, o dai Pediatri.
Il Medico dell’USCA effettua un monitoraggio dello stato di salute del paziente dandone comunicazione sempre al Medico di famiglia o al Pediatra e al Servizio Igiene Pubblica.
Detto questo,
e mio piacere comunicare al Responsabile per l’emergenza Covid dell Asl dott.Saggese Tozzi, che ogni giorno fa bella mostra di Se su TV e quotidiani locali, utilizzando belle parole e frasi ad effetto, che la mia , famiglia con sei persone affette da Covid19 da oltre 15 giorni, di cui un 85 enne con Kappa Polmonare, non abbiamo, né visto e né sentito nessuno, dico nessuno, fatta eccezione per il medico di famiglia,e per fare i tamponi di controllo ci siamo rivolti a strutture private.
Forse la mia famiglia non ha un cognome importante o forse non è più importante curare le famiglie .
Oggi conta apparire in TV e sui Social, fare carriera e magari divenire in futuro anche un politico.
Posso capire che i numeri sono alti e tanti i contagiato, ma 15 giorni sono 15 giorni.
Vergogna dott.Saggese Tozzi si vergogni Lei e tutte le persone, politici compresi, che fanno solo bella mostra di se.
VERGOGNA!!!!!!!!!
Caro e stimato direttore Esposito non censuri.
Sono pronto ad ogni confronto.