Carenza di sangue anche per l’Avis di Salerno. A segnalarlo il presidente Luigi Amoroso che evidenzia la mancanza di donatori anche a causa della pandemia. “L’inizio del nuovo anno ha portato ad una drastica riduzione delle donazioni; purtroppo il dato non corrisponde anche ad una riduzione degli ammalati che necessitano di questo bene insostituibile – ha dichiarato il presidente dell’Avis – Molte attività ospedaliere necessitano della disponibilità di sangue: interventi chirurgici, terapia per anemia di diversa natura (i talassemici che necessitano periodicamente di trasfusioni per poter vivere), ed emergenze diverse”. L’associazione – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – chiarisce infatti che la donazione viene fatta nella massima sicurezza possibile: materiali monouso e sterili, ambiente costantemente sanificato, presenza di collaboratori con certificato vaccinale, ingresso dei donatori controllato e su prenotazione, assicurato il distanziamento e la mascherina. “Insomma facciamo tutto per assicurare la massima sicurezza nella nostra sede di via Pio XI a Salerno e sui nostri mezzi mobili. Non bisogna avere timore di potersi infettare nel compiere questo gesto unico di solidarietà che salva la vita a chi ha bisogno di sangue”.