Il Presidente della Regione Campania ha poi illustrato quali sono le differenze, sul piano delle misure anti-covid, tra la Regione e il Governo.
“Anzitutto è mancato un piano serio per la sicurezza e il controllo, in Italia nessuno controlla niente. Le misure prese sono parziali e sono arrivate in ritardo e applicate con 15 giorni di ritardo. Non si è deciso, come necessario, l’obbligo di vaccinazione per pubblica amministrazione e trasporto pubblico, ma anche in questo caso i tempi sono lunghi”, ha sottolineato.
“Abbiamo avuto misure cervellotiche per le quarantene. E non abbiamo tenuto conto di alcune contraddizioni che dipendono dal Governo: mentre tenevamo chiuse le discoteche, tenevamo aperti gli stadio e i cinema“, ha aggiunto De Luca.
“Sul tema della movida non è stato fatto nulla. Sarebbe stato tanto grave decidere che dopo mezzanotte si chiude? Un piccolo sacrificio per le attività commerciali, certo. Ma sarebbe stato di grande aiuto per il contenimento dei contagi”, ha evidenziato il governatore campano.