“Abbiamo avuto una posizione diversa con il governo nazionale, noi ci muovevamo anticipando misure di prevenzione, abbiamo polemizzato con il governo nazionale che a mio parere in questi tre mesi non ha fatto nulla di prevenzione: una solo cosa il green passa ma non sono state prese una serie di misure” accusa De Luca, nel corso del consueto appuntamento del venerdì su Facebook.
E sulla scuola il governatore torna ad alzare i toni: “Draghi nella sua conferenza stampa ho avuto l’impressione che volesse dimostrare che tutto va bene in Italia. Questo era l’obiettivo e mi è sembrata un scelta demagogica e inaccettabile”.
De Luca torna sul il ricorso dell’Avvocatura dello Stato contro l’ordinanza che rinviava la didattica in presenza in materne, elementari e medie fino al 29 gennaio: “Il Governo ha impugnato l’ordinanza della Regione Campania alle 22.15 di domenica sera, le scuole si aprivano il lunedì. In questo momento – ha aggiunto De Luca – abbiamo in Campania 111 comuni nei quali non si sono riaperte le scuole, abbiamo comuni e regioni che hanno prorogato l’apertura dell’anno scolastico, come la Sicilia, abbiamo Palermo e Catania nei quali i sindaci hanno fatto ordinanze non di limitazione per le elementari, ma di chiusura totale”.
“Il Governo nazionale non ha impegnato nulla, a conferma del fatto che aveva interesse a fare solo un’operazione propagandistica lunedì per poter dire che è tutto aperto. La mia sensazione netta è che nella conferenza stampa fatta dal Governo lunedì scorso l’unico obiettivo, quello sostanziale, fosse quello di dimostrare ai cittadini italiani che in Italia va tutto bene”.
“L’economia è aperta, cresce, le scuole si aprono, non abbiamo grandissime problematiche relative al Covid. L’obiettivo di quella conferenza stampa era semplicemente questo e, dal mio punto di vista, è stata una scelta totalmente demagogica e inaccettabile”.
Sempre sulla conferenza stampa di Mario Draghi, il Governatore della Regione ha aggiunto: “Ci tenevo a fare delle puntualizzazioni, non mi piaceva che il governo si presentasse con il volto dei monaci trappisti”.
De Luca si autodefinisce un “un pacifico guerriero” ma sottolinea: “Pretendo lo stesso rispetto e non ho voglia di farmi prendere per i fondelli da nessuno soprattutto se chi paga per decisioni propagandistiche sono i bimbi”. E rivolgendosi al premier afferma:
“E’ bene fare un bagno di umiltà e atterrare sulla realtà vera, basta propaganda”.