Vendita, avvenuta a un prezzo «macroscopicamente incongruo»: sono le parole contenute nella diffida – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – a non provvedere alla stipula del contratto spedita martedì e arrivata il giorno successivo a Susanna Isgrò e Paolo Bertoli. Claudio Lotito ha provato il colpo di coda. Prima della firma dell’atto che ha sancito il passaggio della Salernitana dal trust a Iervolino. L’ex co-patron ha inviato una lettera di diffida ai trustee, Melior e Widar, attraverso il suo avvocato, Gian Michele Gentile. La carta intestata è di Omnia Service One, società che deteneva il 50% del club e a cui spetteranno 5 dei 10 mln ricavati dalla vendita. I due trustee hanno immediatamente girato la missiva alla Figc. Nella lettera, il legale del presidente della Lazio chiede di ottenere in ventiquattro ore il resoconto dell’attività dei curatori, comprese le offerte ricevute e i dettagliati «perché» dei rifiuti, per tutelare gli interessi dell’assistito, ricordando di non aver mai ricevuto alcuna informazione. Una lettera simile, ma solo con richiesta delle carte, è giunta anche dalla Morgenstern di Mezzaroma.