Il personale sanitario è diminuito, è al limite della resistenza. E per tre mesi abbiamo avuto i centri vaccinali vuoti, oggi abbiamo un affollamento incredibile. Dopo il picco potremmo stare sereni ma ci dobbiamo arrivare senza danni».
«Il governo nazionale non ha fatto nulla per mettere in piedi una azione di prevenzione seria, noi siamo impegnati in uno sforzo di collaborazione ma siamo anche impegnati a dirci la verità delle cose né vogliamo fare sviolinate nei confronti di nessuno. Non c’è stato nemmeno un piano serio di controllo rispetto alle decisioni prese, in Italia nessuno controlla niente.
Sul tema della movida non è stato fatto nulla. Noi abbiamo le mascherine obbligatorie da un bel pezzo. Tante piccole decisioni anticipate avrebbero ridotto del 30-40% la diffusione del contagio ma non sono state prese. In questo quadro c’è stata la decisione sulla riapertura dell’anno scolastico».
«Il governo ha impugnato una ordinanza della Regione estremamente equilibrata, noi abbiamo aperto tutte le scuole tranne le elementari, medie e materne, essendo quella la fascia d’età non vaccinata sufficientemente, per poi poter riaprire due settimane dopo con maggiore tranquillità.
Bene ci siamo trovati di fronte a una posizione irrispettosa, offensiva e incomprensibile: il governo ha impugnato l’ordinanza alle 22:15 di domenica sera, le scuole si aprivano il lunedì. In questo momento abbiamo in Campania 11 Comuni nei quali non si sono aperte le scuole.
Abbiamo Comuni e regioni come la Sicilia dove i sindaci hanno fatto ordinanze di chiusura totale, il governo non ha impugnato nulla a conferma del fatto che aveva l’unico interesse di fare un’operazione propagandistica per dire che va tutto bene. Non mi piace un governo che si presenta col volto dei monaci trappisti, da Roma non sono in grado di garantire nulla, ve lo metto per iscritto.
E a vedere l’Italia in tv in questo frangente, sembrava Stoccolma, andava tutto bene. Queste rappresentazioni mediatiche hanno accompagnato l’ottusità di quelli di Roma che pretendono di governare territori che nemmeno conoscono. E chi l’ha chiesta la Didattica a distanza? La Dad l’avete decisa a Roma! Anche in Campania si è aperto tutto, tranne le elementari e medie per due settimane.
La Campania è la Regione che ha fatto di più per evitare la divaricazione sociale (il riferimento è alla conferenza di Draghi sulla Dad, ndr). La Regione Campania a 104mila famiglie ha dato contributi di fatto, anche alle scuole per acquistare termoscanner, facendo quello che avrebbe dovuto fare il ministro dell’Istruzione: aiuti a 900 istituti per controllare la salute dei ragazzi.
E abbiamo stipulato una intesa con l’Ordine Psicologi a tutela della salute dei ragazzi; questa non è propaganda. Finestre aperte d’inverno a scuola perché non ci sono impianti di condizionamento per il riciclo dell’aria, ma cosa ha fatto il ministero per le scuole fino ad oggi?».
«La tutela dei ragazzi e dei bambini deve essere una priorità. Abbiamo in Campania 400mila bambini di 5-11 anni da vaccinare. Siamo al 16%. Avevamo l’obiettivo di 120mila bimbi vaccinati. A Napoli abbiamo cominciato prima delle vacanze di Natale, ci sono decine di scuole impegnate su questo obiettivo grazie alla collaborazione di tanti presidi».