XXV APRILE
A MEMORIA DEI SALERNITANI
PERSEGUITATI POLITICI ANTIFASCISTI, PARTIGIANI, COMBATTENTI,
CADUTI NELLA LOTTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
Condividiamo altresì la scelta che individua tale luogo simbolico nello slargo che si interpone tra l’inizio della salita di via Velia e la perpendicolare via Roma.
E’ questo, infatti, come ha giustamente sottolineato l’ANPI, “uno spazio attualmente anonimo che però fu il luogo dove ebbe prima collocazione – anno 1864- la statua di Pisacane attualmente in Villa Comunale, zona racchiusa inoltre tra il monumento ai martiri del Risorgimento salernitano e l’area dove era situato il “piazzale della morte fuori la Porta Nuova”, dove furono eseguite le condanne dei rivoltosi del 1828 e del 1848”.
La consigliera Elisabetta Barone ha sostenuto questa richiesta ieri nella Commissione consiliare Statuto e regolamenti e seguirà con attenzione la vicenda fino al suo compimento in tutte le sedi istituzionali poichè è fondamentale trasmettere alle nuove generazioni memoria di quanti hanno offerto il sacrificio della propria vita per il ripristino delle istituzioni democratiche e per la difesa della libertà.
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