Motivato, eccitato, pronto a fare di tutto per raggiungere un traguardo all’apparenza impossibile. Eppure Walter Sabatini ci crede nella salvezza della Salernitana. Crede nelle sue capacità, nel suo istinto e nelle sensazioni che fin da subito questa esperienza gli hanno regalato. A partire dall’emotività di una città calda e passionale che vive di calcio e che fa sentire vivo chi ci opera; per finire agli uomini, all’empatia instaurata con l’imprenditore Danilo Iervolino che ha portato una carica di carisma ed un vagone di idee capaci di travolgere e trascinare anche un vecchio lupo di mare come Sabatini.
“Ho sempre combattuto nella tempesta e conosco bene quanto sia difficile sopravvivere ma di queste cose, nella mia vita, non ne posso fare a meno” ha dichiarato il DS nella sua conferenza di presentazione.
“L’umore di una città come questa va assecondato, incentivato e soddisfatto. E’ un impegno immenso quello che ho assunto e per me sarebbe una gioia inenarrabile poter restituire dignità a questo popolo. Non posso fallire perché ne vale del mio futuro. Mi sento ancora un uomo competitivo, sotto tutti i punti di vista!”
Sabatini si lascia andare anche a confidenze intime, aneddoti legati alla sua acerba ma già intensa esperienza in granata:
“Mi è successa una cosa strana: non ho mai dormito prima delle quattro del mattino. Solitamente è un momento nel quale mi fermo, rispondo ai messaggi, polemizzo con qualcuno scrivendo tutto ed il contrario di tutto perché tanto sò che non mi potranno rispondere in quel momento!. Poi faccio una doccia e vado a letto ma quando prendo finalmente sonno arrivano i primi bagliori di luce in camera”.
Eppure – confessa il DS – da quando ho la Salernitana nella mente dormo all’una e mi sveglio sereno alle sette del mattino. Questo vuol dire che qui ho trovato la mia dimensione”.
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