In una nota inviata ai vertici del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, il segretario generale del sindacato di categoria, Donato Salvato, nell’esprimere attenzione alla tutela della maternità, chiede la corretta applicazione dei recenti chiarimenti ministeriali in materia.
“Le madri positive al Covid 19 possono rimanere insieme al figlio dopo la nascita, come si evince da una nota del ministero della Salute. Nonostante ciò, a Salerno le madri affette da infezione Covid 19 raccontano che, dopo il loro parto, viene tolta loro la possibilità di instaurare un rapporto con il figlio.
Dopo l’ennesima segnalazione, la Uil Fpl ha deciso di intervenire, segnalando il problema all’attenzione della direzione sanitaria del “Ruggi” e di chi gestisce i ricoveri e l’organizzazione delle madri positive al virus.
A quasi tre anni dalla pandemia, le gestanti che afferiscono al Pronto Soccorso di Ostetricia e Ginecologia e che risultano positive al tampone Covid, infatti, vengono poste in isolamento, così come da direttiva.
Il problema sorge quando le pazienti partoriscono e, pur essendo asintomatiche, ritornano nella stanza d’isolamento, ma il loro piccolo viene ricoverato presso la Terapia intensiva neonatale.
Questi ricoveri, non solo privano le neo mamme del loro piccino, ma sottraggono, anche e soprattutto, posti dedicati ai neonati che necessitano delle cure che si possono ottenere nella Tin. Si sottolinea, in tal senso, che il reparto di gravidanza a rischio, diretto dal dottor Mario Polichetti, accoglie e gestisce con successo ogni giorno casi clinici importanti, che richiedono costantemente la disponibilità dei posti in terapia intensiva neonatale.
Si precisa che il Ministero della Salute, nella nota dell’ultimo aggiornamento dell’Istituto superiore della Sanità del 3 novembre scorso, nel merito dell’indicazione ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi da zero a due anni, in risposta all’emergenza Covid-19, raccomanda la continuità del rapporto madre-bambino, dell’allattamento e del contatto pelle a pelle con il neonato, poiché questo non costituisce una controindicazione per le donne positive al virus”.
In questo modo, considerato l’aumento dei casi positivi, per la segreteria della Uil Fpl Salerno è possibile sia gestire e monitorare la situazione con particolare occhio di riguardo alle neo mamme e con le attenzioni, relative al diritto alla maternità, a cui fa riferimento il ministero della Salute, sia, contemporaneamente, migliorare l’organizzazione lavorativa della Tin, del reparto di Gravidanza a Rischio e del reparto di Ostetricia e Ginecologia.
“Auspicando di condividere queste considerazioni, speriamo che vengano realizzate quanto prima, nel rispetto delle indicazioni e delle prescrizioni in essere”, ha concluso Salvato.
Mamma mia che miracolo.
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IL COVID STA NASCONDENDO UNA SANITÀ CHE STÀ TOCCANDO LIVELLI BASSI…ANZI DA TERZO MONDO!!!!!