lo scorso 16 dicembre a bordo di un treno metropolitano sulla tratta Napoli- San Giovanni- Pozzuoli, dopo aver avuto atteggiamenti molesti nei confronti degli altri viaggiatori, l’uomo ha colpito una donna con un violento schiaffo obbligandola a lasciare il vagone; la vittima era riuscita a divincolarsi e l’uomo si era allontanato velocemente appena il treno aveva raggiunto la stazione di Cavalleggeri d’Aosta.
L’8 gennaio 2022 in via Monteoliveto una donna è stata violentemente colpita con un pugno alla testa dallo stesso uomo che, immediatamente dopo, si era dato alla fuga. La vittima riportò contusioni con prognosi di 5 giorni. Il giorno dopo, il 9 gennaio, in via Vittoria Colonna, una donna è stata aggredita da uno sconosciuto – secondo gli investigatori ancora lui – che le ha sferrato un pugno al volto, provocando un trauma al naso e al labbro superiore con prognosi di 5 giorni.
Mentre a La Radiazza è intervenuta una ragazza denunciando un episodio di violenza verificatosi in via Santa Chiara. La giovane ha raccontato come delle ragazze da un’auto in corsa, una Fiat Panda che circolava liberamente in una ZTL, le abbiano violentemente tirato i capelli strappandoglieli. Ha sporto denuncia ma adesso ha paura di uscire la sera temendo di subire di nuovo un’aggressione simile.
“Ci complimentiamo con la polizia per aver concluso con successo queste indagini ed avere individuato lo schiaffeggiatore seriale. La cittadinanza ha, soprattutto in questo periodo molto complicato tra emergenza covid ed un aumento esponenziale di furti ed episodi di criminalità, di tornare a sentirsi al sicuro e di avere fiducia nelle istituzioni.
L’episodio denunciato dalla ragazza dimostra quanto ci sia davvero bisogno di un maggiore presidio del territorio per tenere a bada anche la violenza gratuita. Da quello che ci riferiscono questa panda avrebbe già effettuato altre “scorribande” sempre con delle ragazze a bordo e sempre con le medesime modalità ”- sono state le parole del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e del conduttore radiofonico Gianni Simioli.