Scuola si, scuola no. Il governo che tira dritto e De Luca che in compagnia di alcuni altri governatori si oppongono alle aperture, o per precisione avrebbero voluto far slittare il rientro dalle festività di una ventina di giorni.
Personalmente esprimo piena solidarietà alla testi del prolungamento e quindi della DAD. Lo dico in particolar modo perché i risultati si sono visti.
Pochissimi alunni in presenza, molti professori a casa con Covid e così anche per gli impiegati nei plessi scolastici .
Ho saputo che in alcune scuole medie, era presente il bidello in alcune classi, che faceva vedere qualche film ai presenti.
Presenti che stavano in classe, con tanto di giubbotto cappello e sciarpa, perché con le finestre aperte ed il freddo che sta facendo in questi giorni, è praticamente impossibile stare in classe ed ancor più, assistere con attenzione a qualche lezione che eventualmente, un professore superstite, volesse fare .
Ma dico scherziamo?????? Tutto questo avviene ed è avvenuto in assoluto silenzio e senza che nessuno alzi un dito per dire al Governo e chi lo rappresenta, siete una manciata di incompetenti e superficiali.
Ritardare il rientro di venti giorni ed aspettare che passasse questa forte ondata di contagi ed anche di freddo, avrebbe portato sicuramente ad un risultato migliore.
Invece no. Deve prevalere il diktat, il braccio di ferro e la dimostrazione di forza.
Per tutto questo a farne le spese sono i cittadini ed ancor più ragazzi e bambini.
Questa è l’Italia che si appresta ad eleggere un nuovo Presidente ad affrontare i problemi che insistono su tutta la nazione, tra il caro bollette, le attività che chiudono ,il debito che aumenta e cresce la disoccupazione.
Intanto pensiamo a quale area politica toccherà il posto al Quirinale, poi magari alle strategie per le prossime elezioni politiche con minacce di crisi e quant’altro
Poco importa di tutto il resto ! Questa è l’Italia europea che si dovrebbe rilanciare ?
Io il quesito me lo pongo e lo propongo MEDITATE…MEDITATE
di Claudio Tortora
Commenta