Le norme restrittive emanate dal Governo hanno sensibilmente ridotto i flussi turistici soprattutto in città. Quei pochi che hanno scelto Salerno per un periodo di relax si sono detti soddisfatti per le bellezze naturali ma non certamente per le luminarie di fattura tipicamente artigianale e non di “artista”.
Quale sarà il futuro di Salerno come città a vocazione turistica? Nessuno è in grado di anticipare l’evoluzione del Covid 19.
Dando credito all’ottimismo, occorre guardare la realtà che circonda il vasto mondo del turismo internazionale.
Per competere con altre nazioni che si affacciano sul Mediterraneo è inderogabile l’apertura a tempi brevi dell’aeroporto “Costa d’Amalfi – Salerno” che necessita, fra l’altro, di adeguata logistica
Importante, non solo per l’economia, il ritorno delle navi da crociera e un cartellone di eventi per riempire il tempo libero.
Una riflessione che resterà tale se il Covid continuerà ancora il suo progressivo cammino di contagi e, purtroppo, anche di morte. Infine, quali vantaggi per il turista straniero possono mettere nella politica attrattiva gli enti pubblici? Il turista non si accontenta più del bel cielo azzurro e dei tramonti da cartolina illustrata
di Enzo Todaro