Quasi un centinaio di dipendenti in quarantena o in malattia ma l’azienda non reintegra lo straordinario, scegliendo di sopprimere le corse e di “lasciare a piedi” gli utenti, molti dei quali muniti di abbonamento, regolarmente pagato mese dopo mese nonostante i tanti disagi che vivono. Caos – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – all’interno di Busitalia Campania: l’azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma, in queste settimane, continua a fare i conti con la carenza di personale e, inevitabilmente, si rende necessaria una riorganizzazione del servizio che – come annunciato proprio da Busitalia – ha portato alla conseguente soppressione di alcune corse scolastiche con non pochi disagi per gli utenti. Proprio nei giorni scorsi gli studenti del Focaccia hanno lamentato le due ore di attesa, dopo la scuola, tanto da bloccare la strada per costringere gli autisti a farli salire a bordo del mezzo di trasporto pubblico. Non va meglio sui rioni collinari dove i pendolari sono costretti ad attendere per ore prima di far ritorno a casa. “La linea 21 ormai è quasi utopia, la mattina è sempre un tentare la fortuna così come ad ora di pranzo”, hanno dichiarato alcuni utenti in attesa alle fermate degli autobus.