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Covid, mascherine e vaccini: come sarà (forse) il futuro dopo la pandemia

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Il Covid-19 diventerà endemico? A chiederselo sono in molti. In una recente intervista a Timeline su Sky TG24, il virologo Fabrizio Pregliasco ha ipotizzato altre ondate di coronavirus, “ma con una capacità di convivenza e terapia sempre più mirata per evitare gli effetti più pesanti a chi subisce la malattia”. Già nei prossimi mesi, ha aggiunto l’esperto, il virus potrebbe avere un andamento endemico “con momenti di tranquillità nei periodi estivi e un rialzo nelle stagioni invernali”

Il Covid-19 diventerà endemico? A chiederselo sono in molti. In una recente intervista a Timeline su Sky TG24, il virologo Fabrizio Pregliasco ha ipotizzato altre ondate di coronavirus, “ma con una capacità di convivenza e terapia sempre più mirata per evitare gli effetti più pesanti a chi subisce la malattia”. Già nei prossimi mesi, ha aggiunto l’esperto, il virus potrebbe avere un andamento endemico “con momenti di tranquillità nei periodi estivi e un rialzo nelle stagioni invernali”

Per capire meglio di cosa si parla, basti pensare che la malaria è definita endemica in gran parte delle zone tropicali. Come ricorda la Fondazione Veronesi sul suo sito, si tratta di una malattia ancora molto pericolosa: causa infatti centinaia di migliaia di morti l’anno, il 70% dei quali sotto i 5 anni. Oggi, però, ci sono strumenti che aiutano a combatterla come le zanzariere e il vaccino, che si somministra in 4 dosi a partire dai 5 mesi d’età

Il vaccino è considerato il più efficace presidio anche contro un’altra infezione: quella da epatite B, le cui conseguenze hanno portato solo nel 2015 alla morte di circa 887mila persone secondo l’Oms. Proprio per questo, in Italia la vaccinazione contro l’epatite B è obbligatoria, così come in altri Paesi è obbligatoria quella per la febbre gialla (che deve fare anche un semplice viaggiatore)

L’esistenza di queste malattie e gli strumenti adottati per combatterle inducono a pensare che le misure di prevenzione – come le mascherine nel caso del Covid – potrebbero rimanere in vigore anche in futuro quando e se la malattia diventasse endemica. Tuttavia, ogni volta che il picco di una determinata ondata è stato superato, molti Paesi hanno deciso di togliere l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione

L’ultimo a farlo in ordine di tempo è stato il Regno Unito. Come ha annunciato il premier Boris Johnson, a partire dal 26 gennaio, i dispositivi di protezione non saranno più richiesti per accedere nella maggior parte dei luoghi chiusi in Inghilterra

Il discorso è ancora più complesso per le vaccinazioni. Se in un primo momento si ipotizzava che il vaccino anti-Covid potesse fornire una protezione a lungo termine, col tempo e la comparsa di nuove varianti si è reso necessario ricorrere a nuove dosi per rafforzare la risposta immunitaria. Israele, per esempio, ha già iniziato a somministrare la quarta dose agli over 60

Non è ancora chiaro se sarà l’ultima o se sarà necessario ripetere la vaccinazione annualmente come avviene, per esempio, con quella antinfluenzale. Moderna, intanto, avrebbe già iniziato a lavorare a un vaccino unico per il Covid-19 e l’influenza. Secondo il CEO Stephan Bancel (in foto), sarà pronto entro l’autunno 2023

Accanto a questi sforzi e a quelli per produrre vaccini efficaci contro le varianti, potrebbero proseguire quelli per sviluppare farmaci antivirali. Un investimento considerato “essenziale” per far sì che il virus diventi endemico, così come il potenziamento della medicina territoriale

Secondo il microbiologo Andrea Crisanti, “se permettiamo a questa malattia di diventare endemica, colpirà via via le persone più anziane e inciderà sulla durata della vita media“. In ogni caso, almeno per il momento, l’Italia non dovrebbe eliminare le restrizioni e, anche quando questo sarà possibile, non bisognerà togliere quelle misure che impediscono agli infettati di contagiare

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