Tutti i certificati sono emessi dalla Piattaforma nazionale del Ministero della Salute, in formato digitale e stampabile, e contengono un QR Code per verificarne autenticità e validità. I pass si distinguono però per i motivi per i quali vengono rilasciati e per le attività che consentono di svolgere a chi ne è in possesso
Il Green pass base è stato il primo ad essere introdotto. Si ottiene con la vaccinazione, la guarigione da non più di sei mesi o l’esito negativo di un test molecolare nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti. È richiesto a tutti i lavoratori
Da qualche giorno, serve anche per accedere ai cosiddetti servizi della persona – come parrucchieri, barbieri e centri estetici – oltre che per visitare una persona in carcere. Dal primo febbraio, il certificato base servità inoltre per accedere a uffici pubblici, poste e banche, e per entrare nella maggior parte dei negozi salvo quelli considerati essenziali
In quest’ultima lista, rientrano i supermercati, i negozi di alimentari, di articoli medicali o igienico-sanitari, oltre che quelli di animali domestici farmacie, parafarmacie, edicole, benzinai, ottici e mercati all’aperto. Senza il pass si potrà andare inoltre negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori
Il Super Green Pass si ottiene solo con la vaccinazione o la guarigione. Dallo scorso 10 gennaio è obbligatorio per accedere a moltissimi luoghi, come musei, mostre e ristoranti (sia all’aperto che al chiuso), per entrare negli alberghi, per assistere a competizioni sportive e spettacoli al chiuso o all’aperto, per usare mezzi di trasporto pubblici e per partecipare a feste, fiere e congressi. Questo tipo di certificato è richiesto anche per accedere a piscine, centri natatori, centri benessere anche all’aperto, nonché agli impianti sciistici
Averlo significa continuare a condurre una vita piuttosto normale anche in zona arancione. In questo caso, infatti, le restrizioni si applicano solo alle persone che non hanno il Green pass o che hanno quello base. Le prime, per esempio, possono spostarsi verso un altro comune o un’altra regione “solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune”. Chi, invece, ha solo il Green pass base non può accedere ai negozi nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi a meno che non si tratti di servizi essenziali
A partire dal 15 febbraio, il Super Green pass sarà inoltre richiesto a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato a partire dai 50 anni di età. Il governo ha infatti introdotto l’obbligo della vaccinazione per chi ha superato questa soglia
L’ultimo tipo di certificato è il Green pass booster o “Mega green pass”. Come ricorda il governo, dallo scorso 30 dicembre e fino al 31 marzo 2022 solo chi ne è munito può accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice per fare visita a un familiare o un amico
“Chi non ha ancora fatto la dose di richiamo”, specifica il governo, “potrà utilizzare il green pass da ciclo vaccinale primario completato o da guarigione, ma dovrà presentare contestualmente un documento, cartaceo o digitale, di un test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti, che attesti l’esito negativo al SARS-CoV-2
Discorso a parte vale per coloro ai quali non è richiesta la certificazione verde, ovvero bambini sotto i 12 anni, persone che per motivi di salute sono state esentate dalla vaccinazione, cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione Covitar fino al 31 gennaio 2022 e persone in possesso di un certificato di vaccinazione anti SARS-Cov-2 rilasciato dalle competenti autorità sanitarie della Repubblica di San Marino, fino al 28 febbraio 2022
Se si rientra in una di queste quattro categorie, è possibile usufruire delle attività e dei servizi per i quali è richiesto il green pass rafforzato anche se non se ne è in possesso
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