Secondo una ricerca condotta dall’Albert Einstein College of Medicine di New York pubblicata sulla rivista scientifica Nature Genetics, il virus interferisce con due geni responsabili della gestione dell’olfatto nell’organismo umano e animale: UGT2A1 e UGTA2. I contagiati più esposti a questo sintomo sarebbero le donne, i giovani e chi, in generale, ha un olfatto più sviluppato