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“Gratta e sosta” scaduto venduto da Salerno Mobilità: denuncia di un automobilista

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Capita che se si decide di andare al cinema al The Space e di parcheggiare nell’aree custodite e controllate da Salerno Mobilità, si acquisti un gratta e sosta di minimo due euro, però scaduto. Capita, appunto, ma non dovrebbe. Un paio di giorni fa – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – un uomo con la sua famiglia si è recato al cinema per assistere alla proiezione di un film. Dopo aver parcheggiato in via Fratelli Bandiera si reca presso il container che ospita i due dipendenti di Salerno Mobilità che hanno il compito di vendere i “Gratta e sosta” e al tempo stesso di controllare l’area di parcheggio a pagamento. Chiede un biglietto da due euro che gli viene consegnato da uno dei due addetti. Prima però di consegnarlo il dipendente Ha punzonato per tre volte il tagliando, una prima volta sul giorno, una seconda volta sul mese, ed una terza sull’anno. Peccato però che l’anno punzonato non sia il 2022, ma il 2021. Inizialmente l’uomo non si era reso conto dell’errore, quando poi gli è stato fatto notare dalla moglie che quel biglietto non solo era stato punzonato al 2021, ma non conteneva proprio la scritta del 2022, allora è tornato indietro per chiedere spiegazioni. I due dipendenti hanno cercato di spiegare al cittadino che il “Gratta e sosta” non era scaduto, che come da direttive avute dai vertici di Salerno Mobilità, visto che sono avanzati diversi blocchetti con tagliandi che non riportano l’anno 2022, ma che su questi l’azienda aveva già pagato l’Iva per non buttarli ha dato ordine ai suoi dipendenti di utilizzarli lo stesso. E diciamo che fin qui la spiegazione potrebbe anche reggere. Ma quando l’automobilista ha chiesto cosa sarebbe successo in caso di controllo da parte di altre forze dell’ordine, come ad esempio la finanza, la risposta non è stata data. Forse perchè le direttive date ai dipendenti sono state date solo a loro e non anche alle forze dell’ordine? “Proprio per paura di una multa, perchè non si sa mai se passano i vigili oppure la polizia a controllare, ho preferito andare via e non assistere più alla proiezione del film”, ha raccontato l’uomo che ha segnalato il fatto inviando anche la foto del tagliando venduto.

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