Si è tenuta giovedì 27 gennaio 2022, nel Salone dei marmi del Comune di Salerno, in occasione del “Giorno della memoria”, la “Preghiera per la pace e la fine della pandemia”, organizzata dalla neocostituente “Scuola di dialogo interreligioso e interculturale APS”.
Alla presenza del Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, sono intervenuti i rappresentanti di alcune delle organizzazioni religiose e culturali di Salerno e provincia: per i cattolici, l’Arcivescovo di Salerno Mons. Andrea Bellandi, l’Imam di Battipaglia Hedi Mohamed Khadhraoui, Giuseppe Palatucci per l’Istituto Buddista Soka Gakkai, Silvio Cossa per la Comunità Bahá’í, Oreste Pastore per la Comunità Sant’Egidio, Padre Ivan Boryn, della Chiesa Cattolica Ucraina di rito orientale, Padre Bogdan Filip, della Chiesa Ortodossa Romena ed il pastore Antonio Celenta, della Chiesa Cristiana Evangelica di Battipaglia e Fisciano.
A causa del Covid non ha potuto partecipare Salinder Singh, Presidente Gurdwara di Battipaglia in qualità di rappresentante della Comunità Sikh e, per impegni dell’ultimo momento, Carmine Napolitano, preside della Facoltà pentecostale di Scienze Religiose di Bellizzi (SA).
Il primo cittadino ha rimarcato l’importanza del valore della pace in un momento delicato per le sorti dell’Italia e dell’Europa e sottolineato il dovere di alimentare il dialogo tra tutte le credenze, religioni ed esperienze spirituali per costruire un nuovo senso di cittadinanza, inclusivo e attivo. Hanno fatto seguito, coordinati da Don Alfonso Raimo, vicario generale dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, gli interventi dei rappresentanti dei diversi culti presenti, a seguito dei quali, dopo la recitazione di una breve preghiera, si è proceduto all’accensione di una serie di piccoli ceri, posizionati sui rami di un albero, la cui luce, ha sottolineato Don Raimo, guarisce le sofferenze del mondo.
Un momento di particolare intensità è stato la recita in ebraico del Salmo 91 (90), preghiera per la liberazione dalla peste e dai mali che distruggono, in ricordo delle vittime dell’Olocausto e, come richiesto da Papa Francesco nei giorni scorsi, per i venti di guerra che stanno soffiando sull’Ucraina. Momento fortemente partecipato, in raccoglimento, dalle persone che hanno assistito alla cerimonia.
A conclusione della preghiera, il portavoce della Moschea di Battipaglia, Eugenio Mastrovito, ha ringraziato tutti i presenti e quanti hanno dato vita alla Scuola di dialogo interreligioso e interculturale, illustrandone le finalità culturali, la natura giuridica – come Ente del Terzo Settore – e gli imminenti nuovi adempimenti formali che la vedranno aderire alla rete nazionale delle ACLI.
Un ruolo chiave sarà svolto anche dall’Università di Salerno e, in particolare, dal Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione, rappresentato dai professori Gianfranco Macrì e Alfonso Conte. Tra gli scopi della Scuola, infatti, figura quello di dare vita a esperienze di alta formazione in sinergia con altre Università e centri di ricerca al fine di approfondire vecchi e nuovi profili del dialogo tra sistemi di credenze, assetti politico-istituzionali, dinamiche geopolitiche. A ciò si aggiungeranno collaborazioni col mondo della scuola, del volontariato e convenzioni con gli enti locali.
Nelle prossime settimane, verranno resi noti i nomi dei referenti istituzionali della scuola e alcune anticipazioni sulle prime attività da svolgere nel corso dell’anno.
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