“Bisogna parlare di più. Per cambiare una cultura maschilista, per sensibilizzare i giovani, per spingere tutti a denunciare. Bisogna parlarne – dice – perché le forze di polizia abbiano più mezzi e risorse per contrastare questo fenomeno”.
“Queste storie, quella di Anna, di Diana Di Meo in questi giorni, devono indurci a reagire. Troppi silenzi” conclude Priscilla
Cara signorina,
Non sarebbe meglio sensibilizzare le donne a non sottoporsi a video hard ?
Forse qualche signorina vuole emularla e non ha avuto la sua “fortuna”…..