“Salerno protagonista alla FITUR di Madrid, la nostra Piazza della Libertà accolta in maniera straordinaria”. E’ quanto afferma in una nota l’Assessore Alessandro Ferrara entusiasta per la prima esperienza della città presente per la prima volta ad una fiera internazionale.
“Salerno è stato l’unico Comune con rappresentazione presso lo stand Italia all’interno della FITUR, una delle principali fiere mondiali sul turismo. Dal 19 al 23 gennaio, abbiamo portato il brand Salerno in uno spazio brulicante di vita, dinamico e ricco di opportunità. Salerno ha attirato l’attenzione di una quantità notevole di buyers (ne erano presenti più di 120, provenienti da tutto il mondo) e ha affascinato il pubblico”.
“Sono felice di constatare che una delle nostre opere più importanti, Piazza della Libertà, sia stata accolta in maniera straordinaria. Pubblico e buyers sono stati colpiti dalla nostra ricchezza storica; dalla tradizione e dalla gastronomia; dalla posizione strategica che ricopre il ruolo di Salerno, inserita in un perfetto crocevia tra la costiera cilentana e la costiera amalfitana, nonché prossima a siti di grandissimo valore storico e artistico (la città di Napoli e i siti archeologici di Pompeii ed Ercolano)”.
“Lo sforzo profuso per veder rappresentata la nostra città all’interno di una fiera internazionale è stato ampiamente ripagato. Ci stiamo preparando per fare un ulteriore salto di qualità, aprendoci definitivamente al turismo internazionale, grazie all’incremento degli approdi di navi di crociera e, soprattutto, grazie all’apertura dell’aeroporto di Pontecagnano, prevista per il 2023/2024”.
“Questo è un primo passo e mi sento di dire, con estrema convinzione: “buona la prima”. Non avremmo potuto avere feedback migliori e personalmente, in qualità di assessore al Turismo della nostra bellissima città, darò il massimo affinché il brand di Salerno venga conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo”.
“Un sentito ringraziamento – conclude l’Assessore – va al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca; al nostro sindaco, Vincenzo Napoli; ad Antonio Ciampaglia, responsabile della sezione Campania all’interno dello stand Italia; all’Enit, l’Agenzia Nazionale per il Turismo, che ha curato l’intero stand e ci ha fornito supporto logistico e organizzativo; infine, allo spazio fieristico dell’IFEMA e all’organizzazione stessa della FITUR, che ha garantito lo svolgimento di un evento multitudinario garantendo la massima sicurezza sanitaria per pubblico e professionisti”.
Peccato che di fatto è un deserto di cemento..
Su un deserto di cemento si possono mettere tante cose….in una zucca vuota non si può mettere nulla.
erano meglio i ruderi con le prostitute… vero? bastian contrari per definizione
Bella dall’alto e bella da terra, ma il problema è la pulizia della città, qui finisce alle 10 di mattina, in altre realtà turistiche e la pulizia finisce alle 10 di sera con uomini e macchine, i servizi, la sicurezza fatta sul luogo e non in auto, .ecc ecc. . Come sempre per buttare fumo negli occhi.
Bah… Io vedo solo una città sporca e dalle infrastrutture decadenti con un trasporto da terzo mondo e un’ economia allo stremo…
Questa cittadina Svizzera dalle mille risorse non sembra…
Molto irreale questo racconto..
Ma si rende conto quest’altro, che anche Geox ha lasciato Salerno? Ma di che parla? Salerno è morta e l’hanno ammazzata trent’anni di politiche della cementificazione, cioè trent’anni di amministrazioni deluchiane!!! Città rubata ai salernitani e regalata a due privati amici suoi per spartirsi i grossi interessi che si sono creati con le tante furbesche e truffaldine operazioni messe in campo, peraltro, a danno dei salernitani, che abbindolati dal fumo lucano continuano ancora addirittura a votarlo!!!
Posate il vino
La vostra è un’ossessione , ma di che parlate: Salerno è un ” deserto di cemento” dal 1800 con la palazzata Liberty , dal lungomare fino al fiume Irno dalle costruzioni neoclassiche del comune etc. etc.: I chiancarellari ed affini hanno fatto finta di non vedere il vero scempio fatto sulle colline Salernitane ,impuntandosi ottusamente contro la costruzione della piazza che di fatto ha qualificato il degrado esistente: I commercianti salernitani mi sembra di sentirli cinquant’anni fà : “Salerno è una città morta “,infatti via mercanti in inverno ,dopo le 17,00 era off limits, alle ragazze non era consigliato passeggiarvici. Da trent’anni Salerno si è evoluta ,ma i commercianti salernitani si lamentano:”troppa gente per le luci”.Sono venuti i commercianti Paganesi, Nocerini ,Cavesi ed hanno insegnato ai nostri come si fa il commercio. E chest’è
Ma è impazzito ma quale città turistica ma d’altronde se ci sono i fessi che votano ancora loro ne approfittano