Rifiutata dal reparto di Ostetricia del Ruggi perché positiva. È quanto accaduto nei giorni scorsi – come riporta “Il Quotidiano del Sud” oggi in edicola – a una donna del Salernitano alla quarantesima settimana di gravidanza, in cura con un ginecologo dell’ospedale di Salerno e già avviata al parto cesareo.
La denuncia viene dal Tribunale dei Diritti del Malato che, con una lettera ai vertici dell’Azienda, chiede che alle donne venga garantita «una assistenza pubblica efficace e rispondente a tutte le esigenze specifiche».
Ma andiamo con ordine. Lo scorso 24 gennaio viene rifiutato il ricovero in reparto per la donna, positiva al Covid da 16 giorni, «dopo due giorni di richiesta al Ruggi, dopo una discussione infruttuosa col dirigente di Ostetricia, la donna – spiega Margaret Cittadino – si recava al presidio di Battipaglia ,che comunque provvedeva al trasporto al presidio di Vallo della Lucania, dove per fortuna il giorno dopo la donna ha partorito».
In quest ospedale, da sempre, c è un anarchia totale che commette illeciti sotto gli occhi di tutti e non si prendono mai provvedimenti..
Dppo 3 anni di pandemia, il principale riferimento ospedaliero del vasto capoluogo salernitano non prevede possano presentarsi situazioni del genere..
Dotiamo questi dirigenti di un televisore.. Quantomeno.. Si racconta da tempo di donne in maternità infettate…. E allora? Cosa aspettano ancora ad organizzarsi…
La gente denuncia poco..
Vi piace questo regime sanitario?
Norimberga