Salate le multe amministrative che vanno da un minimo di 250 ad un massimo di mille euro. Cifre che aumentano ulteriormente se fosse riscontrata una violazione ripetuta, passando in questo caso da un minimo di 500 a 2mila euro ed arrivando fino alla sospensione per tre mesi dell’attività.
Per gli esercizi commerciali vigono gli obblighi di chiedere un documento d’identità ai ragazzi che vogliano acquistare o consumare alcolici, per accertare l’età del cliente, di esporre il simbolo di divieto di somministrazione degli alcolici e anche la tabella alcolemica, che specifica le quantità di alcol che si possono ingerire per poter guidare.
“Da qualche tempo pervengono segnalazioni preoccupanti – afferma l’Assessore alla Polizia Municipale, Germano Baldi – di ragazzi e ragazze che fanno uso di alcol, ma anche di un allentamento da parte di esercizi pubblici, compreso gli H24, che con troppa superficialità vendono bevande alcoliche senza controllare. Non è proibizionismo, il nostro obiettivo è una politica di controllo e di tutela dei più deboli, una scelta di civiltà, di rispetto per la persona e la tutela della loro salute.
Gli adolescenti, infatti, non possono assolutamente consumare bevande alcoliche, dal momento che vanno incontro a effetto tossici maggiori rispetto agli adulti, con un danno cerebrale, irreversibile se l’uso di alcol si protrae nel tempo. Su questo tema la prevenzione non può prescindere dal ruolo delle famiglie e della scuola che sono chiamate a formare una maggiore consapevolezza negli adolescenti sui rischi che corrono”.