Una passione, quella per il giornalismo, che poi ha abbandonato per dedicarsi alla medicina del lavoro. Il dirigente medico dell’Asl era stimato non solo come professionista ma anche per le qualità umane che aveva nel rapportarsi con le persone che incontrava.
Tanti i messaggi di cordoglio e ricordo come quello del giornalista Peppe Iannicelli che scrive: “Evidentemente Don Bosco aveva bisogno per i suoi ragazzi in Paradiso degli animatori della camerata del Campo di Sicignano.
Vi immagino lassù, amici miei, Enzo Raso, Giovanni Celenta ed Enzo Ronca che oggi li ha raggiunti. Vi vedo intenti a preparare il catechismo, l’adorazione in cappella ed i giochi in cortile con tutti i Santi Salesiani sotto il manto aurato di Maria Ausiliatrice.
Grazie a Dio per averceli donati. Sono stati davvero buoni cristiani ed onesti cittadini. Spero che Dio ci conceda di congiungerci nella Gerusalemme Celeste anche perché ho tanti litigi politici in sospeso con Giovanni, Enzo Raso mi deve una stella da sceriffo e ad Enzo Ronca devo io una spiegazione. Addio, amico mio. Un abbraccio fortissimo a Marina ed ai vostri magnifici ragazzi”
Un tragico e assurdo destino lo ha strappato all’affetto dei suoi cari. Un incidente domestico alla base della morte del medico precipitato nel vuoto dal balcone della sua abitazione, in via Fabio a Salerno, probabilmente per una perdita di equilibrio o un malore improvviso mentre cambiava una lampadina
Tanti lo ricordano in queste ore. Il dottor Ronca aveva vari interessi, come è intuibile dalla sua pagina Facebook attiva fino a ieri sera quando commentava sulle cover sanremesi, non solo quelli della medicina del lavoro, sua professione ed anche le unità di strada che aiutano i senza fissa dimora
La notizia del decesso del dottor Ronca si è presto diffusa negli ambienti medici: il 58enne era ben voluto anche dai colleghi. I funerali saranno celebrati oggi alle ore 15.00 presso la Chiesa dei Salesiani a Salerno