“Sono fermamente convinto che sia necessario bloccare l’accesso al traffico, in alcune aree del centro storico, come la bellissima via Botteghelle, una delle strade più fotografate dai turisti stranieri – spiega Loffredo –
Le auto e i motorini non dovrebbero transitare, così come avviene in tantissime città italiane ed europee. E’ innanzitutto un problema di sicurezza, perché più volte mi è stato segnalato, ed ho avuto modo di vederlo con i miei occhi, che sfrecciano vetture a tutta velocità, mettendo a rischio l’incolumità dei passanti e rendendo difficile anche lo svolgimento di tante attività lavorative. Quindi, fatti salvi i permessi per chi abita o lavora in zona, è necessario un intervento. E’ poi una questione di decoro.
La sfida che ci attende per i prossimi mesi, quando ci auguriamo che la pandemia resti solo un brutto ricordo, prevede progetti di ampia visione e iniziative concrete per contribuire al rilancio del tessuto economico cittadino”.
Loffredo ricorda che l’aver concesso ai pubblici esercizi di occupare con sedie e tavolini gli spazi esterni, “ha contribuito a cementare l’immagine di una città viva, vivace, che non può essere inficiata da traffico, Ztl non rispettate e sosta selvaggia.
Ci aspettano tante iniziative di qualità come il Crocifisso ritrovato, il festival Salerno Letteratura, la rassegna del teatro dei Barbuti e altre manifestazioni che dovranno essere accolte in spazi agibili, vivibili e decorosi.
In quest’ottica chiederò al primo cittadino di rivedere gli orari del recupero dei rifiuti da parte di Salerno Pulita, affinché gli automezzi degli operatori ecologici non siano costretti, in orari centrali della giornata, a fare lo slalom tra i tavolini dei ristoranti. Si tratta di semplici interventi mirati per consentire ai salernitani e ai visitatori di poter fruire nel giusto modo delle bellezze storico-artistiche della nostra città e dei progetti culturali che è capace di ospitare”.
Loffredo pensa a un provvedimento che non si limiti solo ai fine settimana: “Occorre un cambio di mentalità ed è necessario ragionare in prospettiva. Grazie a tante idee rese concrete dall’amministrazione comunale e da privati cittadini, Salerno è diventata una città capace di accogliere un flusso turistico durante l’intero arco della settimana, in particolare nella stagione primaverile ed estiva.
Quindi sarebbe auspicabile che la pedonalizzazione del centro storico, andando ad individuare le aree più a rischio e quelle che meglio si prestano a questo intervento, non sia ridotta esclusivamente ai week end come provvedimento tampone, ma diventi un nuovo inizio anche nell’ottica di una mobilità sempre più sostenibile”.