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Frazione oranica, Battipaglia si affida a Ecoambiente: forte risparmio per il Comune

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Il Comune di Battipaglia conferirà la frazione organica, proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti, nell’impianto di compostaggio di Eboli. E’ questo il primo atto concreto della nuova gestione dell’impianto che, nelle scorse settimane, è stata affidata ad Ecoambiente Spa. Il

Comune di Battipaglia, infatti, ha approvato il contratto con la società partecipata dall’Ente d’Ambito Salerno che – dopo il passaggio di gestione dell’impianto dall’operatore privato alla società pubblica – il 21 dicembre 2021 ha deliberato, su preciso indirizzo dell’EDA Salerno, di attuare il principio generale della “prossimità”.

“Per Il Comune di Battipaglia, che fino ad ora ha subito solo disagi per la presenza dell’impianto ai confini del proprio territorio, si apre ora una stagione di notevole opportunità. A conti fatti – spiega Vincenzo Petrosino, presidente di Ecoambiente Spa – l’Amministrazione di Battipaglia risparmierà centinaia di migliaia di euro all’anno, rispetto alle spese sostenute nel 2021 per smaltire la frazione organica”.

“Un risultato ragguardevole per le casse comunali, reso possibile dal fatto che Ecoambiente applica una tariffa unica di 135 euro a tonnellata, fatta salva quella agevolata prevista per il Comune di Eboli che ospita l’impianto. La nostra – rimarca Petrosino – è una società pubblica che deve garantire l’equilibrio economico-finanziario
della gestione, ma che si pone tra gli obiettivi primari anche quello di far risparmiare i Comuni, praticando prezzi più bassi rispetto agli operatori privati presenti sul mercato nazionale”.

Un obiettivo, quest’ultimo, che “si persegue – commenta Giovanni Coscia, presidente dell’Eda Salerno –dotando il territorio provinciale della necessaria rete di impianti pubblici di ultima generazione, per il trattamento della frazione organica dei rifiuti. Cosa che abbiamo già previsto nel preliminare del Piano territoriale d’ambito ed i cui progetti candideremo, a breve, ai finanziamenti del Pnrr”.

“Abbiamo la necessità di essere una provincia autonoma, per il trattamento della frazione organica, e non possiamo correre il rischio (come in passato), che se in altre regioni non accolgono i nostri rifiuti le nostre comunità vanno in emergenza. Inoltre – ha aggiunto Coscia – solo dotando il territorio provinciale di impianti di compostaggio e ponendo fine al costoso fenomeno dell’emigrazione dei rifiuti al Nord, si potranno abbattere i costi della Tari per i cittadini e produrre energia e compost di qualità per la nostra agricoltura”.

L’impianto di compostaggio di Eboli è autorizzato a trattare 15mila tonnellate annue di frazione organica e 5mila tonnellate di sfalci di potatura, il cosiddetto “strutturante”. Il contratto con il Comune di Battipaglia prevede il conferimento di 7mila tonnellate annue, mentre la quantità di frazione organica di Eboli si attesta intorno alle 5mila tonnellate. Restano altre 3mila tonnellate per i Comuni limitrofi.

Intanto, sono in corso incontri con tecnici e funzionari della Regione proprio per fare il punto sulle procedure per i lavori di ammodernamento dell’impianto di compostaggio di Eboli, per il quale c’è un finanziamento di circa due milioni di euro. Prevista anche l’introduzione di un ulteriore vagliatore, che consentirà di produrre compost di qualità, oltre a specifiche opere destinate a contenere l’emissione di cattivi odori.

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