Un’anomalia rarissima, che ricorre con una percentuale tra lo 0,2 e lo 0,3 per cento, e di solito associata a molteplici malformazioni congenite, tra cui cardiopatie congenite, malformazioni genitourinarie, malformazione del sistema nervoso centrale, labbro leporino e idrope fetale.
Nel caso della donna in questione, che presentava un quadro clinico rassicurante, con placenta compatibile con il terzo trimestre di gravidanza, la suddetta diagnosi, non ha generato invece, complicazioni e problematiche al neonato, che è nato fortunatamente sano.
‘La gravidanza della gestante, è stata seguita e monitorata ecograficamente, fin dall’ inizio, dichiara il dottore Mario Polichetti, la donna è stata assistita con attenzione e dedizione, dalle dottoresse Maria Antonietta Castaldi e Virginia Gargano, e dal dottore Carlo De Rosa, presso gli Ambulatori della Gravidanza a Rischio, e i controlli di routine non hanno riscontrato nessuna anomalia o malformazione, causata da questa anomalia rara. Spesso, continua Polichetti, un cordone normale, presenta due arterie ombelicali e una vena ombelicale, ma nel caso del bimbo ghanese, i vasi sanguigni erano quattro’.
Al momento del parto, eseguito dal dottore Mario Polichetti e dal dottore Carlo De Rosa, l’assenza di eventuali malformazioni, non evidenziate dalle precedenti ecografie, è stata confermata quando il neonato è venuto alla luce, in buone condizioni di salute .