Lo scopo è di sensibilizzare il Governo ad intervenire per contrastare l’impatto della crisi energetica sui costi di gestione delle famiglie, delle imprese, delle grandi strutture pubbliche e sui bilanci delle autonomie locali. L’Anci stima che per le sole amministrazioni comunali vi sarà un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro.
Di qui la decisione per Baronissi di aderire alla protesta dei Comuni italiani: “Finora le risposte del Governo non sono sufficienti – evidenzia il sindaco Gianfranco Valiante – il rischio è che la crisi si ripercuota negativamente sui bilanci non solo degli enti locali ma di tantissime famiglie che già faticano a far quadrare i bilanci.
Spegneremo simbolicamente l’illuminazione a Palazzo di Città e al monumento Saturno per attenzionare il problema e chiedere sostegni adeguati a coprire gli aumenti previsti in questi mesi. Come amministrazione non vorremmo ritrovarci, ancora una volta, a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini. Nelle prossime ore Anci Campania chiederà anche un tavolo con la Regione per un confronto sul caro bollette. Auspichiamo interventi immediati”.