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Cosa cambia per la terza dose se si è contratto il virus dopo la seconda

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Va avanti la somministrazione delle terze dosi di vaccino Covid sugli italiani, considerata dalle autorità sanitarie come uno degli strumenti più efficaci nel contenimento della pandemia. Moltissime persone, complice la grande diffusione della variante Omicron – più contagiosa di altri ceppi di coronavirus – hanno però contratto il virus dopo aver ricevuto la seconda dose. Come bisogna comportarsi in questi casi? E cosa cambia ai fini del Green pass?

Il governo ha deciso di eliminare, per il momento, la scadenza del certificato verde ottenuto a seguito di somministrazione della terza dose. Quello che si riceve al completamento del ciclo primario – doppia iniezione oppure unica nel caso del farmaco di Johnson&Johnson – scade invece al sesto mese dalla data di vaccinazione

TERZA DOSE DOPO IL CONTAGIO – Il contagio durante il percorso vaccinale cambia la tempistica di vaccinazione. Non è necessario prenotare la terza dose immediatamente dopo la guarigione. Non lo è innanzitutto dal punto di vista sanitario, perché – come spiegato a Repubblica dal professor Francesco Broccolo, specializzato in Microbiologia e Virologia e docente di Microbiologia Clinica presso l’Università Milano-Bicocca – l’aver contratto il Covid “stimola l’immunità cellulo-mediata e ha un complesso antigenico superiore a quello dei vaccini attualmente disponibili”

Non è necessario nemmeno per la validità del Green pass. Chi ha fatto due dosi e poi è rimasto contagiato, una volta comunicata la guarigione all’Asl competente, riceve un nuovo Green pass dalla durata illimitata. L’esecutivo ha quindi equiparato questo caso a quello in cui ci si vaccina anche con il booster

SECONDA DOSE DOPO IL CONTAGIO – Un altro scenario da considerare è quello che interessa chi, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino, contrae l’infezione

Normalmente tra la prima e la seconda dose devono passare dalle tre alle quattro settimane. I tempi sono però diversi nel caso di infezione nel mentre

Se ci si contagia prima della seconda dose le strade sono due. Chi scopre di avere l’infezione entro il tredicesimo giorno dalla prima dose, deve fare la seconda entro sei mesi dalla guarigione e la terza dopo altri quattro mesi

Se invece si risulta positivi dopo due settimane dalla prima dose, ma sempre prima della seconda, bisognerà aspettare quattro mesi dalla guarigione prima di ricevere la seconda dose, che vale come booster e dà dunque diritto al Green pass illimitato

PRIMA DOSE DOPO IL CONTAGIO – Nell’eventualità in cui si abbia già avuto il Covid prima di iniziare il ciclo di vaccinazione, la prima dose andrà fatta dopo sei mesi dalla guarigione ma non oltre i 12. Dopo quattro mesi si può procedere con seconda dose, che viene considerata come dose booster

Diverso è il caso in cui siano trascorsi più di 12 mesi tra la guarigione dell’infezione e la prima dose. Il ciclo riparte da zero: dopo la prima dose bisognerà aspettare 21 o 28 giorni per la seconda, e dopo la seconda si potrà ricevere la terza dal quarto mese in poi

 

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