Tra le macerie dello stadio Donato Vestuti, dove il degrado e l’incuria la fanno da padrone, capita di imbattersi – come riporta, con un richiamo anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – anche in reperti che avrebbero valore storico e affettivo elevatissimo. Tra calcinacci, tubi arrugginiti e attrezzi abbandonati alla rinfusa qua e là, spunta un lettino. Anzi, “il lettino”: lo strumento per eccellenza di Bruno Carmando, compianto massaggiatore che ha legato la sua vita sentimentale, prima che professionale, alla Salernitana,, lasciando poi il posto ereditato dal padre Angelo al figlio Giovanni. Il quale non ha potuto nascondere tutta la sua amarezza: “mi piange il cuore a vederlo così”.
Si dimenticano le persone. Adesso che dovremo fare un monumento al lettino…..ma per favore
ma in fatti hai ragione claudio ,ormai ,con tanti problemi che ha sta città, veramente non si sa più di che parlare.
con tanti problemi che ci sono si parla sempre di cazzate, capisco che ormai è diventato un trend assieme alle continue minacce di de luca ai no vax e ai bollettini sui contagi da covid.