Clemente era tornato in libertà nell’ottobre del 2019 quando il magistrato di sorveglianza sancì la “cessazione della pericolosità sociale”. Nel 2013 venne arrestato con l’accusa di essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio del boss romano Giuseppe Carlino, avvenuto nel 2001. In primo grado venne condannato all’ergastolo per essere poi assolto nel giudizio di appello. L’altra persona ferita sarebbe un giovane di 20 anni. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Avellino.