Il magistrato (difeso dagli avvocati Guglielmo Scarlato ed Alfonso Furgiuele) ha risposto a tutte le domande del Gip che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.
Roberto Penna – si legge su Le Cronache – ha parlato con il giudice per circa un’ora, durante la quale, ha negato di aver svolto qualsiasi funzione nell’ambito del sistema che viene ricostruito dalla Procura napoletana.
Inoltre, il magistrato salernitano ha spiegato di non aver avuto nessun ruolo o collegamento con il consorzio costituito in quanto essendoci un generale della Guardia di Finanza pare si sentisse alquanto sicuro.
Inoltre è stato sottollineato che certamente non avrebbe avutio incontri in Procura se lo stesso avesse voluto porre in essere quanto gli viene contestato.
E, sempre nella giornata di ieri, accompagnatta dalll’avvocato Giuseppe Della Monica è stata sentita anche la compagna di Roberto Penna, l’avvocato Maria Gabriella Gallevi. Il legale della Gallevi ha contestato al Gip tutti gli addebiti e le accuse fornendo al Gip tutti i chiarimenti in merito alla posizione della sua assistita.
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