Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.
«Del resto, i locali sono vuoti – è evidente a tutti – e gli alberghi nelle città d’arte, che lavorano tutto l’anno, idem. Questi ultimi possono contare su qualche misera entrata nei fine-settimana, con la quale non si coprono nemmeno le spese. Al quadro, già a tinte fosche, va aggiunto il salasso-bollette, con aumenti non sostenibili, compresi in una forbice che va dal 100 al 300%. Stiamo registrando punte anche del 500% e più, riguardanti alcune strutture alberghiere. Il Centro studi di MIO Italiasta elaborando gli ultimi dati proprio in questi giorni», ha spiegato Paolo Bianchini.
«Alla luce di tutto ciò, è chiaro che l’intervento governativo arriverà ancora una volta troppo tardi e con cifre – stando a quelle annunciate – che non avranno la forza di invertire la tendenza negativa», ha concluso Paolo Bianchini.