L’unica sensibile variazione dovrebbe aver luogo nel reparto offensivo, con il passaggio dal 4-3-2-1 ad un 4-3-1-2. Questione di inerzia, e soprattutto di uomini. La certezza non può che essere Verdi, chiamato nuovamente a trascinare con le sue magie dalla trequarti. Il principale terminale offensivo sarà Djuric, subentrato lunedì sera nella ripresa e pronto a scalzare Mousset, il quale – come rivelato da Colantuono in conferenza – in settimana ha accusato qualche fastidio fisico. Nonostante ciò, l’ex Sheffield è comunque tra i convocati.
La novità più importante, nonché quella che modificherà leggermente lo scacchiere, è il rientro di Bonazzoli: l’ex interista, reduce dalla tribuna contro lo Spezia, è tornato ad allenarsi in settimana, ed è in vantaggio nel ballottaggio con Ribery, autore di una prova opaca cinque giorni fa. Il francese dovrebbe partire dalla panchina, trovando spazio a gara in corso. Discorso analogo per Perotti, ancora a secco di minuti nelle gambe.
Per il resto, l’unica novità è attesa in mediana, dove Bohinen troverà spazio dal primo minuto: il norvegese, subentrato con buon piglio lunedì sera, è favorito su Kastanos per il ruolo di mezz’ala sinistra. In lizza anche Ederson, che però con ogni probabilità farà il suo esordio a partita in corso. Confermati Lassana Coulibaly come interno destro e Radovanovic – ex di turno – come mediano, al pari della retroguardia, ancora formata da Mazzocchi, Dragusin, Fazio e Ranieri davanti a Sepe. Indisponibili Ruggeri, Mamadou Coulibaly e Schiavone, recuperato Di Tacchio.