E’ quanto dichiarato in una nota dalla Sindaca della città della Piana del Sele, Cecilia Francese. “Dopo decenni di disastri ambientali nella nostra Regione, legati alla inesistenza di politica dei rifiuti definita nella strategia e negli obiettivi e condivisa con i Comuni, non si è ancora capito che senza il coinvolgimento dei territori, ma con la semplice imposizione di scelte assunte in segrete stanze, si va solo allo scontro con i cittadini. Si creano evitabili tensioni sociali, si perde tempo e si spendono soldi inutilmente”.
“Se le notizie riportate dalla stampa rispondessero al vero – aggiunge la Francese – non resterebbe che giungere alla conclusione che qualcuno ha intenzione di ritrovarsi la città di Battipaglia in piazza, e vedere i camion che portano quei container bloccati all’uscita dell’autostrada e rispediti al mittente con tanto di “nota di restituzione”, nella quale si ricorderà ancora una volta:
-che Battipaglia non è una pattumiera il cui coperchio qualcuno può aprire a suo piacimento;
-che questo territorio da anni è la valvola di salvataggio dell’intera provincia di Salerno sul terreno dei rifiuti, ospitando l’ex Stir, e diverse ditte private che lavorano frazioni di rifiuto;
-che agli impianti sul proprio territorio si aggiunge la presenza ai confini di un impianto di compostaggio, realizzato male e gestito peggio, che da anni ha avvelenato l’aria della nostra città e oggi, non a caso sotto sequestro;
– che questa città sta ancora aspettando la bonifica di vecchie discariche su cui si sono sprecati gli impegni a provvedere (specie in campagna elettorale).
-che questo territorio è stato dichiarato ” saturo”, grazie alla spinta ed alla lotta dei cittadini e dell’Amministrazione Comunale.
Sarà bene che tutti si rendano conto – conclude la Sindaca – che Battipaglia non subirà un nuovo oltraggio e questa Amministrazione sarà pronta a lottare al fianco di tutti i cittadini. La misura è ormai colma”.