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Turismo, allarme Abbac: “Governo allenti restrizioni e acceleri riaperture”

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Il nostro Paese acceleri per l’allentamento delle restrizioni per consentire al nostro settore di riprendere fiato e cogliere le opportunità che stanno emergendo in queste ore dai Paesi europei e stranieri che hanno già aperto ai viaggiatori. Non possiamo perdere l’ennesima primavera che per la filiera turistica è fondamentale – cosi dichiara il presidente nazionale Abbac GuestItaly Agostino Ingenito – Condivido  la preoccupazione dei tour operator ed agenzie e le rimostranze dei nostri gestori ricettivi che, aldilà del periodo estivo e autunnale dello scorso anno, si ritrovano da mesi senza incassi e con ristori risibili o in molti casi mai percepiti.

Il Ministro al Turismo Garavaglia non si limiti a meri appelli di condivisione, ribaltando  responsabilità al collega alla Salute ma agisca nel Governo per approvare un cronoprogramma di riaperture . Va consentito ai viaggiatori completamente vaccinati di muoversi liberamente senza la necessità di test.  Vanno seguiti gli esempi della Francia, Spagna e Gran Bretagna.

La rimozione del super greenpass per i ristoranti all’aperto previsto per fine marzo è senz’altro una buona notizia ma davvero troppo poco per rilanciare turisticamente il nostro Paese. Occorre un piano che faccia coordinare le compagnie aeree per il potenziamento dei voli ed accessi in Italia, anche immaginando corridoi turistici a prezzi calmieriati, occorre un’azione concreta di rilancio e promozione e servono sostegni per una filiera che dalle città d’arte alle località turistiche come per i borghi ed aree interne risente di una diffusa incertezza e lo scoramento di molte imprese del comparto ricettivo ed esperienziale.

Abbiamo bisogno di speranze e di rilancio per una primavera di riapertura  che possa determinare un’inversione di tendenza. Il rischio è anche per il personale stagionale che stanco di attendere si sta rivolgendo verso altri settori in grado di garantire salari dignitosi e continuità.

Tanti nostri gestori costretti a sospendere i contratti di lavoro ci comunicano le difficoltà di attuare quanto previsto dal revisionato decreto cig e tanti ex lavoratori confermano che non ricevono le indennità da mesi e c’è chi ha dismesso, vendendo strutture e gestioni per coprire i debiti accumulati tra ratei mutui e prestiti – cosi commenta il presidente nazionale Agostino Ingenito – L’Italia ha bisogno del turismo per garantirsi reddito. L’aumento dell’inflazione con il caro energetico rende ancora più complicata la competitività con gli altri Paesi che non hanno problemi energetici e che da tempo lavorano a riaperture dei territori.”

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