Il Presidente poi entra nei dettagli della vicenda
“Un imprenditore privato aveva portato lì dei rifiuti, non tossici, per sottoporli ad un trattamento per la separazione della plastica e del vetro nel paese del Nord Africa. Si è scoperto in seguito – racconta De Luca – che questi impianti erano inesistenti tanto da portare all’arresto del Ministro dell’ambiente tunisino con questi rifiuti che erano rimasti stoccati nel porto di Sousse”.
“In un anno e mezzo lo Stato italiano si era impegnato nel risolvere la questione ma non è mai accaduto nulla. Poi l’ambasciatore tunisino in Italia un mese fa ha chiesto direttamente a me un aiuto. Pur essendo noi completamente estranei dinanzi a questo problema abbiamo deciso di dare una mano allo stato italiano ed a quello tunisino che è l’unico stato arabo ad aver approvato una costituzione che garantisce le donne ed i diritti civili a tutti”
“Dal Governo ai gruppi parlamentari dovrebbero dire grazie alla Campania che ancora una volta ha dato prova di grande concretezza e operatività – aggiunge – abbiamo deciso, con la collaborazione del ministero della Difesa, di utilizzare il sito di Persano per collocare i rifiuti. Entro 6 mesi toglieremo tutto, anche quello che è rimasto delle vecchie ecoballe”.