E’ quanto e’ emerso durante l’incontro “Cogliere la generatività della pandemia per il futuro dei giovani”, organizzato dall’ASviS e dal Cortile dei Gentili partendo dall’analisi effettuata nell’omonima ricerca di Cinzia Caporale e Carla Collicelli.
“La denatalità rappresenta una sorta di ‘virus del terzo millennio’, che produce atteggiamenti di ambiguità rispetto alla rigenerazione del capitale sociale, quella rigenerazione che avviene attraverso la procreazione, ma anche attraverso la trasmissione dei valori, l’educazione e la costruzione di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista lavorativo, ambientale e sociale”, ha affermato Giuliano Amato, presidente della Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili.
E tra le questioni più urgenti, sottolinea Marcella Mallen, presidente ASviS, “c’è quella dei Neet, che dovremmo far scendere dal 23% del 2020 al 9% del 2030.
Per riuscirci occorre un patto per l’occupazione giovanile tra Governo e parti sociali”. Per arginare il fenomeno bisogna intervenire sull’abbandono scolastico, accentuato dalla pandemia.
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