Sono 120 i dipendenti a tempo indeterminato del Comune di Salerno, assunti lo scorso 29 settembre, ancora con un contratto part time con l’Ente capoluogo: 81 sono i dipendenti, tutti di categorica C, in possesso di un contratto part time all’ 83,33%, mentre 39 sono i dipendenti, 10 di categoria C e 29 di categoria D, con un contratto al 50%. “Assunti con l’ultimo concorso Ripam della Regione Campania, che ha permesso al Comune di Salerno di colmare in parte la forte carenza di personale, questi lavoratori necessitano della trasformazione del contratto da part time a full time. È indispensabile procedere rapidamente al completamento orario così da consentire al Comune di Salerno un pieno utilizzo della forza lavoro proveniente dalla procedura concorsuale. “È un problema non solo di natura organizzativa, perché consentirebbe al Comune di avvalersi di più ore lavorate per garantire i servizi ai cittadini, ma anche di carattere sociale considerata la questione salariale che interessa questi lavoratori, in molti casi provenienti da fuori provincia e quindi oberati dalle spese dei trasporti”, afferma Antonio Capezzuto, segretario Generale della Fp Cgil Salerno.