La copertura degli interventi durerà fino alla fine del secondo trimestre, quindi fino a fine giugno, e vanno ad aggiungersi a quelle già introdotte per il periodo gennaio-marzo 2022. Le misure ricalcano quelle dei primi tre mesi, con uno stanziamento però leggermente superiore, pari a circa 5,8 miliardi
Con 3 miliardi verranno azzerati gli oneri di sistema sull’elettricità, sia per gli utenti domestici che per le imprese piccole e grandi; con 590 milioni verrà invece ridotta al 5% l’Iva sul gas, che beneficerà anche di un taglio degli oneri per altri 480 milioni
Al rafforzamento del bonus sociale per 3,5 milioni di famiglie saranno destinati 500 milioni. Lo sconto nella bolletta di luce, gas e acqua è previsto per le famiglie in condizioni di disagio economico e per i nuclei familiari numerosi
Mentre per il credito di imposta a favore delle imprese energivore, già sperimentato nel decreto Sostegni-ter, sono stanziati 700 milioni
La vera novità consiste nello stesso tipo di agevolazione concesso anche alle aziende gasivore, circa mille, come ha spiegato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, a cui vengono destinati oltre 500 milioni
Capitolo aggiuntivo quello degli enti locali: per mantenere gli ospedali le Regioni potranno contare su 400 milioni di euro, mentre per assicurare “la continuità dei servizi” i Comuni avranno a disposizione altri 300 milioni
Ma nonostante la misura da quasi 6 miliardi del governo Draghi, nel primo semestre di quest’anno le famiglie e le imprese dovranno comunque farsi carico di un rincaro da 33,7 miliardi di euro in bolletta. La stima è dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia)
Rispetto al 2019, la Cgia ha calcolato per il primo semestre 2022 un aumento del costo di luce e gas di 44,8 miliardi, di cui 15,4 in capo alle famiglie e 29,4 alle imprese
Se dal rincaro complessivo eliminiamo le risorse introdotte con la legge di Bilancio 2022 (3,8 miliardi), col decreto del 21 gennaio (1,7 miliardi) e i 5,6 miliardi approvati di recente, l’extra costo da pagare rimane di 33,7 miliardi: 8,9 sulle spalle delle famiglie e 24,9 su quelle delle aziende
Secondo le stime di Facile.it il beneficio per i consumatori già nel periodo gennaio-marzo 2022 è pari, sulla sola bolletta elettrica, a poco meno di 10 euro al mese, per un totale di circa 28 euro in meno nel primo trimestre
Gli aumenti toccano soprattutto i consumatori in regime di maggior tutela, che garantisce al consumatore l’erogazione di energia elettrica e gas alle condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera)
Le tariffe sono soggette a una variazione periodica ogni tre mesi decisa dall’Autorità. Dato che le tariffe continuano ad alzarsi, sono i clienti a maggior tutela a soffrire di più i rincari dell’energia
In realtà, a essere colpiti dagli aumenti sono anche i clienti del mercato libero. Le forniture con prezzo variabile dell’energia subiscono rincari molto simili a quelli che gravano sui clienti del mercato di maggior tutela
Per ora, sono al riparo dai rincari soltanto i clienti che hanno scelto un piano tariffario del mercato libero con prezzo bloccato, attivato prima dell’emergenza. Il prezzo bloccato è un vantaggio per il consumatore nel caso che le tariffe dell’Arera tendano al rialzo (come succede adesso)
Per questo, almeno fino alla fine del periodo promozionale, chi ha scelto una tariffa bloccata del mercato libero non risentirà dell’aumento del prezzo dell’energia all’ingrosso
stronzate colossali di un governo che non capiscono i reali bisogni delle famiglie italiane,sconti a famiglie numerose o indigenti,ma lo vogliono capire che oggi anche chi ha 2 stipendi e’ in poverta’? basta che si abbia un mutuo sulle spalle e un figlio all’universita’ che a fine mese ci arrivi giusto-giusto,bollette acqua-gas-luce-bollo auto-assicurazione e non deve mai uscire un imprevisto all’auto o in casa….questi sono politici da quattro soldi misurano il loro tenore di vita loro con i loro stipendi,vorrei vederli ogni mese con 1500 euro tirare avanti famiglia,ma il grosso dei problemi e’ che siamo in italia una nazione di pecoroni altrimenti la nazione la bloccavamo noi altro che vedere questi politici di merda ossequiati dai fotografi e intervistatori……gente da essere buttata in mare.
se hai un mutuo sulle spalle, un figlio all’università e tempo da perdere a commentare articoli su internet non sei povero.