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Covid, quali regioni cambiano colore da lunedì 21 febbraio

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Continua a migliorare l’andamento della pandemia da coronavirus. I posti letto ospedalieri occupati da pazienti Covid diminuiscono e le regioni italiane possono così accedere a nuovi cambi di colore (in meglio)

Diversi territori che adesso si trovano in zona arancione passano alla fascia gialla a partire da lunedì 21 febbraio

L’ufficialità è arrivata con le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza (in foto). I passaggi di zona entrano quindi in vigore da lunedì 21 febbraio

Tra le regioni con i dati in miglioramento costante c’è ad esempio il Piemonte, che quindi dall’arancione passa al giallo

Nella stessa situazione anche Abruzzo, Marche e Valle d’Aosta, che già dallo scorso 30 gennaio hanno numeri che le hanno portate dall’arancione al giallo

Tra le regioni che dal giallo speravano invece di passare invece al bianco c’erano Lombardia e Veneto, ma al momento non è arrivata alcuna ordinanza che le riguarda. Il passaggio dovrebbe quindi slittare a lunedì 28 febbraio

Speravano in un passaggio in bianco anche la Campania e la provincia autonoma di Bolzano. Ma anche questi due territori dovranno aspettare un’altra settimana

Si può passare da una fascia con più limitazioni a una meno restrittiva quando, per oltre due settimane di fila, almeno un criterio considerato cruciale per la gestione della pandemia scende sotto la soglia d’allarme

A determinare il passaggio da una fascia un’altra sono tre parametri: il tasso di occupazione dei posti letto disponibili nei reparti ordinari, quello nelle terapie intensive, l’incidenza settimanale dei nuovi casi di positività al coronavirus calcolati ogni 100mila abitanti

Per passare dalla fascia bianca a quella gialla l’occupazione nei reparti di terapia intensiva deve superare il 10%, nei reparti ordinari il 15%, l’incidenza deve sforare i 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti

Si passa invece dalla zona gialla alla zona arancione quando si superano in contemporanea le seguenti soglie: 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva,  30% dei posti letto occupati nelle aree mediche, incidenza settimanale di contagi oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti

Una regione viene dichiarata zona rossa quando le terapie intensive superano il 30%, i reparti ordinari il 40%, l’incidenza i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti. L’esecutivo ha da poco modificato le regole in vigore in questa fascia: chi risulta vaccinato o guarito dal virus non dovrà rispettare restrizioni particolari, come nelle altre fasce di colori

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