Variante Omicron, i sintomi più comuni nei bambini

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La variante Omicron, con la sua altissima contagiosità, ha portato a un aumento dei casi da coronavirus tra i bambini. E questo ha causato una inevitabile preoccupazione, soprattutto tra i genitori

Quali sono i sintomi più comuni della variante Omicron nei bambini? “Vengono coinvolte soprattutto le vie respiratorie alte, quindi a livello laringeo. I bambini si presentano soprattutto con naso che cola, laringite, mal di gola e febbricola. Talvolta invece anche questi sintomi sono seguiti da febbre e tosse importante”, ha detto la dottoressa Staiano al Corriere

Oltre a quelli sopracitati, si possono registrare anche perdita di gusto e olfatto, alterazioni della pelle, mal di gola, sintomi gastrointestinali, brividi, dolori muscolari, stanchezza e mal di testa

Sebbene i sintomi sembrino essere generalmente lievi, “non possiamo accettare l’affermazione che il Covid non sia caratterizzato da manifestazioni cliniche severe in età pediatrica”, ha aggiunto la dottoressa Staiano

“La malattia può essere seguita da complicanze quali la Mis-C, o Sindrome infiammatoria multi sistemica e il Long Covid”, ha spiegato la dottoressa Staiano

Nell’ultima settimana sono state oltre 294 mila le nuove infezioni nella fascia di età 0-19 anni, con 834 ospedalizzazioni e 13 ricoveri in terapia intensiva

“I ricoveri in bambini tra i 5 e gli 11 anni questa settimana sono triplicati rispetto alla settimana precedente. La crescita del tasso di incidenza sta rallentando in tutte le fasce di età tranne che per la loro”, ha detto la dottoressa Staiano

Ma la variante Omicron è più aggressiva nei confronti dei bambini? Sembra di no: “Si trasmette molto più facilmente e dunque si diffonde, in particolare, tra coloro che non sono vaccinati, quindi nella fascia di popolazione pediatrica. E aumentando il numero di bambini infetti, aumenta anche la quota di quelli che finiscono in terapia intensiva”, ha detto Guido Castelli Gattinara della Sip

Per questo è fondamentale vaccinare i bambini sopra i 5 anni, età a partire dalla quale sono disponibili i sieri anti Covid-19: “Pur avendo manifestazioni cliniche meno gravi di adulti e anziani, anche in questa fascia d’età ci sono bambini che sono stati ospedalizzati”, ha aggiunto Castelli Gattinara

“La Società italiana di pediatri è a favore dei vaccini per i bambini tra i 5 e gli 11 anni”, ha detto Annamaria Staiano. “Lo riteniamo sicuro ed efficace. Gli studi hanno dimostrato un’efficacia superiore al 90%. Gli effetti collaterali sono minimi, del tutto sovrapponibili a quelli delle altre vaccinazioni”

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