“Ogni sera alle 21 sotto il suo appartamento”, questo il senso del messaggio condiviso sulla piattaforma.
La polizia postale, coordinata dalla procura di Torino, indaga dal 12 dicembre scorso sulle intimidazioni nei confronti di Draghi. La scorsa settimana sullo stesso social era stato condiviso l’indirizzo del premier per tre giorni di seguito. Gli agenti, che monitorano continuamente i social network, stanno continuando ad acquisire elementi utili alle indagini.