Nel contempo, la crisi ha consentito anche la nascita di nuove modalità imprenditoriali e l’implementazione di quelle già esistenti: si pensi, a titolo esemplificativo, al “boom” del settore dell’ “ecommerce” e alla ristorazione “porta a porta”.
Sono questi i modelli di impresa ai quali gli imprenditori hanno cercato di adeguarsi, spesso trovandosi anche in difficoltà per i relativi costi aziendali da sostenere”.
E’ quanto si legge nella relazione annuale del Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura. La Struttura Commissariale “ha reagito alla crisi in atto, intensificando le proprie attività istituzionali e facendo fronte alle difficoltà logistiche dovute alle contingenze grazie ad un deciso incremento delle modalità di lavoro a distanza”.
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