Una coppia di sposi viveva accanto a un meraviglioso giardino protetto da alte mura, che apparteneva a una strega, conosciuta come Dama Gothel. Essi desideravano ardentemente un figlio e, quando la donna rimase finalmente incinta, fu presa da una gran voglia di mangiare alcuni raperonzoli che crescevano nel giardino della vecchia megera. Il marito, allora, durante la notte scavalcò le alte mura per procurargliene qualche mazzetto.
Ma alla terza incursione nel giardino si ritrovò faccia a faccia con la temibile strega. Questa, nonostante le giustificazioni dell’uomo, decise di punirlo, consentendogli di tornare a casa con i raperonzoli sottratti a condizione che, una volta nato, il bambino tanto atteso fosse consegnato proprio a lei, che prometteva di trattarlo bene. Disperato, l’uomo alla fine acconsentì.
In scena Emanuela Emma Tondini, Andrea Mandara, Cristina Mazzaccaro, Mauro Collina, Alessandro Musto, Alessandro Amatrudo. I costumi sono di Paolo Vitale, le scene dii Francesco Maria Sommaripa con il Professional Ballet di Pina Testa e le coreografie di Fortuna Capasso.
“E’ uno spettacolo che prende spunto dalla tradizione antica e dalla fiaba classica ma trova una modernità ed una contaminazione come ormai siamo abituati a vedere con gli spettacoli della Compagnia dell’Arte sicuramente accattivante-afferma il regista Antonello Ronga-questa fiaba classica si intreccia con i nostri anni settanta con la bellissima colonna sonora degli Abba; in questo bosco incantato ritroveremo queste atmosfere, canzoni meravigliose cantate dagli attori.
Seppur con qualche piccolissimo ritardo dovuto allo spettacolo di “Mary Super Tata” che recupereremo a fine rassegna, siamo contentissimi di questa rassegna e procediamo senza fermarci perché il Teatro è vivo e c’è bisogno di tornare a Teatro ed alla normalità.
In questa settimana , inoltre, vige una promozione molto importante-continua Ronga: essendo il 27 la Domenica di Carnevale, se una famiglia intera verra’ vestita da Carnevale riceveranno uno sconto sul biglietto. (13 euro anziché 15). Attendiamo con impazienza gli ultimi titoli della rassegna –conclude il regista della “Compagnia dell’Arte” – il 20 marzo con lo spettacolo su “Re Artù” e il 3 aprile con “Mary Super Tata”.