“Siamo davanti ad una vicenda triste e piena di ombre che puzza più dei rifiuti stessi di malaffare. Con il ritorno dei container in Campania si scrive ennesima pagina del capitolo sul ciclo dei rifiuti da sempre in emergenza, che più che ciclo diventa, ogni giorno, un labirinto oscuro.
Dietro quei rifiuti provenienti dalla Tunisia si nascondono disattenzioni, opacità e responsabilità di chi doveva controllare. Controlli che non possono e non devono mancare nell’analizzare quei rifiuti presenti nei container. Non vorremmo trovarci davanti a sorprese i cui effetti o meglio i danni presentano il conto successivamente.
Chiediamo al Governo Regionale, al di là delle parole, un impegno concreto nel rispettare tempi nelle operazioni necessarie alla caratterizzazione, allo smaltimento e trasferimento di quei rifiuti: basta con il ” tempo indeterminato” che tanti danni ha fatto finora. Basta con la politica del rattoppo. Un appello anche alle comunità locali per “stringere patti territoriali” per chiudere il ciclo dei rifiuti sul territorio uscendo da egoismi localistici e governando la realizzazione di distretti dell’economia circolare. Una cosa siamo convinti: ancora una volta a pagare le inefficienze sono i cittadini, le comunità.
Sono tanti , troppi i territori nella nostra regione che “hanno già dato” in materia di rifiuti tra depositi di ecoballe che ancora sono in giro e riaperture straordinarie di discariche per affrontare le emergenze. Territori che sono in attesa di una efficace bonifica. In una nota congiunta Stefano Ciafani e Mariateresa Imparato, rispettivamente presidente nazionale e presidente regionale di Legambiente commentano la vicenda dei rifiuti provenienti dalla Tunisia
Cosa hanno detto nulla, tanto per, le responsabilità sono di questi governanti regionali che non fanno un c……… le opposizioni associazioni comitati nulla nulla, tutti con la bocca chiusa, e le tasche piene, e il popolo zero devono soffrire e stare zitti, hanno avuto la bici e devono pedalare… Tutti zitti le procure zitti nessuno parla nessuno vede…. Ww l’Italia del Nulla, il problema si risolve nel realizzare altri 3 o 4 inceneritori, come la Lombardia il Piemonte ed altre regioni……. da realizzare nell’arco di 24 30 mesi, utilizzando il fondi europei ed altro…. altrimenti il problema della monnezza non si risolverà mai mai..
Che bello, la Tunisia ci rimpatria i rifiuti ma l’Italia non può dimostrare in Tunisia i clandestini arrivati corredati anche di animali da compagnia al seguito. Vogliono chiedere asilo politico in Afganistan???