“Noi abbiamo attività che non possono essere trasferite nei mercati o altrove. Noi abbiamo bisogno di zone di passeggio, soprattutto per chi vende caramelle, giocattoli e quant’altro perchè solo così riusciamo a vendere. Non possiamo essere delocalizzati nella zona orientale dove praticamente non c’è nulla, siamo già allo stremo da 25 mesi di lunga pandemia e lungo stop; per il Comune siamo abusivi ma per lo Stato no perché paghiamo regolarmente le tasse”.
Parla così Ciro Pietrofesa, a capo della protesta dei venditori ambulanti tenutasi ieri mattina sotto i portici di Palazzo di Città mentre era in corso la riunione tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria per individuare – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – alcune aree temporanee, in attesa del bando definitivo per l’assegnazione degli stalli e regolarizzare l’attività su tutto il territorio comunale. Pietrofesa ha dunque bocciato l’ipotesi parco del Mercatello perché, ha chiarito, “isolato, nella zona orientale e non è assolutamente di passaggio”.